Nel suo primo secolo di vita AFS si è occupata di soccorso umanitario alle popolazioni coinvolte nelle due guerre mondiali e, così facendo, ha appreso il valore della riconciliazione e dell'educazione alla convivenza.

In un messaggio agli ambulanzieri del 1919 Abram Piatt Andrew scrive:

“Questo sforzo non deve finire con la Guerra. I volontari per la Francia durante la guerra possono professare ancora il loro ideale negli anni a venire... Qualcuno ha proposto di finanziare delle borse di studio nelle università e nelle comunità da cui proveniamo per studenti americani che soggiornino in Francia e studenti francesi che vengano in America. Possiamo far sì che il vecchio Field Service sia un elemento attivo e importante nel promuovere gli stessi ideali per cui abbiamo dato tutti noi stessi in Francia (…)".

A questi temi la Fondazione Intercultura ha dedicato il convegno del centenario a Trento e Rovereto, da venerdì 1 a domenica 3 maggio 2015, che portava appunto il titolo "Saper vivere insieme. Umanitarismo, riconciliazione, educazione alla convivenza".

Il convegno si è articolato in una serie di testimonianze portate da individui ed organizzazioni che operano oggi nel settore dei soccorsi umanitari, della riconciliazione dopo un conflitto e dell'educazione dei giovani a vivere pacificamente insieme tra popoli di cultura, lingua e tradizione diverse. Ogni relatore ha presentato il caso della sua organizzazione in una serie di seminari paralleli della durata di due ore. Le conclusioni dei vari seminari sono confluite nella sessione conclusiva che si è tenuta domenica mattina.

I lavori di sabato si sono tenuti al Teatro Sociale di Trento. Quelli di domenica all'Auditorium Melotti di Rovereto.

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