Nella primavera del 2015 l’American Ambulance Field Service (AFS) compie 100 anni.

AFS nasce infatti nella primavera del 1915 a Parigi, per iniziativa di Abram Piatt Andrew, come organizzazione di ambulanzieri e barellieri durante la prima guerra mondiale. Vi aderiscono alcune migliaia di giovani universitari americani (tra cui Julien Green, Louis Bromfield e altri), accorsi volontari in Francia per soccorrere i feriti in un momento in cui il loro Paese non è ancora belligerante.

Il contributo dei volontari AFS è a tal punto apprezzato che lo stesso Primo Ministro francese Georges Clemenceau, a guerra finita, compie un tour di conferenze negli Stati Uniti per raccogliere fondi e assicurare un futuro all’organizzazione.

E l’AFS continua, inventandosi il primo programma di scambio di studenti universitari tra Francia e Stati Uniti negli anni Venti e Trenta, il Fellowships for French Universities program.

Durante il secondo conflitto mondiale AFS riattiva il servizio volontario di ambulanzieri al seguito delle truppe alleate nel sudest asiatico, in Medio Oriente, nord Africa ed Europa, salvando la vita a centinaia di migliaia di soldati di tutte le nazionalità al prezzo della vita di decine di ambulanzieri caduti in servizio.

Già nel 1946 AFS decide di riprendere gli scambi e, dopo una breve parentesi di accoglienze riservate a studenti universitari, sperimenta, per prima nella storia, scambi di studenti liceali, ospitandoli per un intero anno scolastico presso una famiglia ed una scuola. Oggi gli scambi scolastici dell’AFS coinvolgono ogni anno 12.000 studenti di oltre 60 Paesi.

Dal programma AFS hanno tratto spunto l’Unione Europea per il progetto Comenius e molte altre organizzazioni governative e non, che negli ultimi decenni ne hanno compreso l’importanza.